Le principali novità di procurement militare del nuovo Documento programmatico pluriennale 2017-2019 della Difesa – pubblicato con tre mesi di ritardo in modo da ricomprendere i nuovi stanziamenti pluriennali da 12,8 miliardi del “fondo investimenti” approvato dal Parlamento a luglio – riguardano l’avvio di due nuovi impegnativi programmi dell’Esercito.

Esercito che – grazie al “suo” capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano – sfrutta il suo turno di incassare di incassare investimenti, dopo quelli concessi ad Aeronautica (F-35) e Marina (Legge Navale). Ricordiamo, infatti, che già nel 2016 l’Esercito ha ottenuto il via libera a due importanti programmi: il nuovo carro ruotato da combattimento Centauro 2 e il nuovo elicottero da attacco Mangusta 2 (EES).

Nel nuovo Dpp si annuncia il rinnovo della “ammiraglia” dell’esercito, il carro armato Ariete entrato in servizio negli anni ’90 (200 esemplari costati 4,4 milioni l’uno, impiegati in Iraq in 6 unità). Per il nuovo Ariete 2, che sarà realizzato dal consorzio Iveco (Fiat) Oto Melara (Leonardo), la Difesa chiede un primo stanziamento triennale di 35 milioni di euro, ma il costo finale si aggirerà intorno al miliardo di euro dato che il profondo “ammodernamento” costerà almeno 5 milioni a unità e l’Esercito prevede di avere 200 Ariete 2 entro il 2028.

L’altro programma di cui il Dpp annuncia l’avvio è quello relativo al nuovo blindato leggero Lince 2 “NEC” (in quanto sviluppato nell’ambito del più ampio progetto di digitalizzazione delle forze terrestri “Forza NEC”, Network Enabled Capability): per l’acquisizione di 34 prototipi prodotti da Iveco (i primi due consegnati a giugno), la Difesa chiede uno stanziamento sessennale di 53 milioni di euro. Anche qui, il costo finale del programma si aggirerà sul miliardo di euro poiché il costo previsionale di ogni mezzo è superiore al mezzo milione di euro e l’Esercito prevede di acquistarne quasi 2.000 entro il 2034 (per arrivare a quota 3.850 sommandoli agli altrettanti Lince 1 entrati in servizio negli ultimi dieci anni e costati mediamente 400 mila euro l’uno).

Della lista “ufficiale” dei desideri dell’Esercito, a questo punto, rimane da realizzare solo il nuovo cingolato da combattimento Dardo 2, che verrà richiesto in 255 unità: se ne parlerà il prossimo anno. Fuori lista, ma già data per scontata, c’è poi la nuova camionetta Iveco MUV 70.20 che rimpiazzerà i 2.000 vecchi VM-90 Torpedo.