Articolo publbicato su Fanpage.it il 29 setembre 2017

DI ANNALISA CANGEMI

A quanto ammontano i costi della Difesa in Italia? L’Osservatorio Milex per le spese militari ha analizzato i costi annui nel nostro Paese: la cifra si aggira attorno ai 23 miliardi all’anno, e 63 milioni al giorno, 2,6 milioni all’ora, spesa che è aumentata del 21% nelle ultime tre legislature. Una costo che il ministro della Difesa Pinotti ha giudicato non eccessivo: “Sono soldi spesi bene, non sono tanti, equivalgono all’1,5 per cento del Pil, quindi abbastanza lontano dal 2% richiesto dalla Nato”. Ma secondo lo studio l’Italia destina alla spesa militare più di quanto facciano altri alleati Nato ( più del Belgio, Canada, Olanda, Spagna e Germania). Il ministro, commentando questi dati, ha detto che questi 23 miliardi non servono soltanto per missili e caccia, ma per “tutto quello che fanno le nostre forze armate, dal servizio meteorologico alla cartografia, dal sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto ai carabinieri”.

Lo scorso luglio le commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno approvato il decreto della Presidenza del Consiglio, firmato da Gentiloni, con cui vengono stanziati 12,8 miliardi alla Difesa. Di questa somma il 42% serve per attività industriali ad alta tecnologia, il 20% va alle infrastrutture, l’1% alla ricerca, il 4% è pensato per il dissesto idrogeologico e il risanamento ambientale, il 6% per la prevenzione del rischio sismico, il 5% per le infrastrutture di rete, memtre il 22% va al ministero per lo Sviluppo Economico per il finanziamento di forniture militari.

Per l’Osservatorio Milex la spesa per gli armamenti è sempre più a carico del ministero dello Sviluppo Economico, il quale destina la maggior parte del budget destinato per le imprese al comprato militare. Secondo questo rapporto, nella gestione della spesa complessiva, ci sarebbero sprechi ingiustificati, come i 90 cacciabombardieri F35, che non andrebbero a sostituire 253 aerei, come sostiene la Difesa, ma sarebbero solo alternativi a 57 aerei; o i 766 nuovi carri Freccia e Centauro, del costo di 5,5 miliardi, acquistati in quantità eccessive rispetto alle reali esigenze operative, dicono dall’Osservatorio.

Attualmente le Forze Armate italiane sono impiegate in 21 Paesi, (in Iraq da 14 anni, in Afghanistan da 16 anni) e sono in servizio 8mila soldati, 1300 mezzi terrestri, 54 velivoli e 13 unità navali.