Dopo l’ultimo pacchetto di programmi di riarmo presentati dalla Difesa al Parlamento a inizio dicembre – per impegni finanziari complessivi pluriennali da 4,3 miliardi – ieri il ministro Crosetto ha trasmesso alle Commissioni Bilancio e Difesa di Camera e Senato altri sette programmi per ulteriori impegni che superano il miliardo di euro. Salgono così a 74 i programmi presentati da inizio legislatura per impegni di spesa di 25 miliardi e un valore complessivo di oltre 60 miliardi.
Si tratta in tutti i casi di prosecuzioni di già avviati programmi di potenziamento delle forze terrestri dell’Esercito, ma il dato rilevante è che per due programmi si registra un notevole incremento dell’onere complessivo.
In particolare, uno è quello relativo alla terza fase dell’acquisizione di mini-droni da ricognizione Asio, Spyball e Crex prodotti da Leonardo. La spesa totale prevista l’anno scorso, in occasione dell’approvazione della seconda fase del programma, era pari a 290 milioni (già incrementata rispetto alla previsione originaria di 209 milioni del 2022), mentre ora è stata aggiornata a 356 milioni: 64 milioni in più (+22%) in un anno, 145 milioni in più (+69%) in tre anni. L’impegno di spesa pluriennale richiesto è di 115 milioni.
L’altro incremento riguarda la prosecuzione del programma di acquisizione di batterie anti-aeree ‘Grifo’ basata sui missili Camm-ER prodotto dal consorzio europeo MBDA composto dalla francese Airbus, la britannica BAE Systems e l’italiana Leonardo. All’avvio del programma nel 2022 la spesa totale prevista era di 456 milioni (di cui 95 spesi nel 2019 per la fase di sviluppo e omologazione), mentre oggi la cifra prevista è di 842 milioni: 386 milioni in più (+84%) in tre anni. L’impegno di spesa pluriennale richiesto è di circa 277 milioni.
Gli altri programmi, tutti ad oneri complessivi invariati rispetto alle previsioni, sono relativi all’acquisizione di altri obici ruotati Rch155 – e relative munizioni – della tedesca Krauss-Maffei Wegmann (435 milioni), altri mortai da 120mm della francese Thomson-Brandt e droni-bomba dell’israeliana Uvision (65 milioni), altri razzi a lungo raggio MLRS dell’americana Lockheed Martin (55 milioni), altri trecento lanciarazzi Carl-Gustav – e relative munizioni – prodotti dalla svedese Saab (impegno di spesa pluriennale: 45 milioni) e infine la prosecuzione del programma di ammodernamento degli obici cingolati Pzh2000 sempre della tedesca Krauss-Maffei Wegmann (42 milioni).
Scarica qui il PDF con la lista di tutti i programmi d’armamento approvati nel corso della XIX Legislatura (aggiornati al 18 dicembre 2025)

